Venerdì 30 aprile si è riunito per la prima volta “Sconfinamenti“, un gruppo di giovani lettori che hanno deciso di ritrovarsi insieme per chiacchierare di libri (se non sai di cosa sto parlando trovi qui tutte le info).
La mediazione dell’adulto nella scelta del libro da leggere
Per la verità, in questo primo incontro, ho chiacchierato solo io, e pure troppo! Scegliere cosa leggere, in una moltitudine di possibilità non è un’operazione semplice, ma è qui, più di ogni altro luogo che si ha l’occasione di rendere la lettura possibile, nel senso di accessibile, per tutti (qui per approfondire il legame tra libri, letture e inclusione). La mediazione dell’adulto, anche attraverso al lettura ad alta voce di alcune pagine del testo, evita di trovarsi di fronte ad un testo inaccessibile di fronte al quale il ragazzo non sa come leggerlo.
Il punto non è leggere, ma amare la lettura
I ragazzi e le ragazze ci hanno dato fiducia: nel nostro salotto letterario en plein air hanno ascoltato, si sono rilassati sull’erba, hanno commentato, fatto domande, sgranocchiato qualcosa da mangiare. Un gruppo di lettura, anzi, di lettori, non è un’interrogazione mascherata, non c’è una risposta giusta giusta e tutte le altre sbagliate, ogni opinione conta e merita rispetto.
I lettori e le lettrici in collegamento da casa hanno seguito pazientemente e, per fortuna, la connessione non ci ha tradito.
La loro attenzione mi aveva già fatto capire quali storie e quali personaggi li avevano colpiti di più. Parlare dei nostri libri, quelli che ci colpiscono, ci entusiasmano, ci fanno venire voglia di leggerli già dal primo sguardo, ci fa crescere come lettori critici più di ogni altra cosa.
I ragazzi e le ragazze possiedono un senso critico innato: fanno domande, raccontano, mettono a confronto, giudicano. Formulano opinioni ed esprimono i loro sentimenti in modo semplice e sono interessati ai pensieri dei loro amici. Quando parlano delle loro passioni, che siano libri, film, programmi tv, sport o altre attività, amano condividerle con entusiasmo con i loro amici. Già da questo primo incontro, ci hanno dimostrato di essere degli intenditori di critica letteraria.
La scelta
L’entusiasmo con cui hanno partecipato alle votazioni e la trepidazione durante lo spoglio, prima, e la proclamazione del libro vincitore, poi, non si sono visti nemmeno alla finale di Sanremo con la vittoria dei Måneskin, all’estrazione dei biglietti vincenti di prima categoria della lotteria Italia o alla finale di Champions Legue. Ok, magari è un po’ azzardato, ma noi, circondate da 16 adolescenti in carne ed ossa e 4 virtuali, che ancora erano in piedi ed attenti dopo quasi due ore di presentazione di libri ci sentivamo proprio così!
Alla fine la votazione ha visto trionfare, dopo un serrato testa a testa, Lunamadre, di Teo Benedetti, casa editrice Pelledoca. Una storia di superstizioni, leggende e stregoneria, fortemente radicata nel territorio e nella tradizione culturale. Se sei curioso di conoscere gli altri libri presentati qui trovi il La mia vita dorata da re e Mustang.
C’è una strega a Lunamadre? C’è stata, centosette anni fa per la precisione. Sono storie per bambini che mettono solo paura, non c’è niente di vero. O forse sì.
Un racconto che ci terrà con il fiato sospeso, che ci chiederà di affrontare e guardare in faccia la paura, ma che ci sosterrà, pagina dopo pagina, con coraggio e incoraggiamento facendoci sentire parte integrante del gruppo di amici protagonisti. Qui trovi il video realizzato da Teo Benedetti per presentare il libro ai suoi lettori.
E adesso che succede?
In settimana consegneremo il libro e un kit di benvenuto ai nostri giovani lettori sconfinati che inizieranno a leggere. Poi ci rivedremo per parlarne insieme, ma non saremo soli. Insieme a noi ci saranno lettori e lettrici dello stesso libro riuniti intorno ad altre due librerie indipendenti in giro per l’Italia.