Senza ranocchia, Giulia, non si addormenta. È un peluche stropicciato, verde bottiglia di plastica, sfilacciato e pieno di pelucchi. Due occhi abbottonati di dimensioni sproporzioniate rispetto alla testa, la bocca cucita con filo che ha perso qualche punto e si è scolorito. Il suo punto di forza non è certo la bellezza.
Ma, Giulia, senza ranocchia, non si addormenta. Ranocchia c’è da prima di lei. C’è dal momento in cui Diego, suo fratello più grande, aveva deciso che nella pancia della mamma c’era una bimba di nome Giulia e che noi, nell’attesa di vederla, dovevamo pensare a lei e ad un regalo per accoglierla. Ranocchia indossa una maglietta con stampata la foto di Diego, mia e del loro papà e una piccola scritta “bimba Giulia”.
Per Giulia, Ranocchia, è la certezza di essere stata amata, desiderata, attesa.
Per molti bambini e bambine i peluche, le bambole, i pupazzi sono figure centrali della loro vita. Insieme giocano, con loro trovano conforto, imparano la cura, la gentilezza e l’empatia. attribuendo stati d’animo o condizioni fisiche che avvertono su di sé o che hanno bisogno di esplorare per poterle nominare ed esprimere.
I giapponesi ritengono che le bambole, come tutte le cose più frequentate e amate dall’uomo, abbiano un’anima. Per questo esistono Caffè per Pupazzi, Ospedali per Peluche, Viaggi a misura di bambole e, dal 2000, anche serate letterarie a misura di pupazzi. Si chiama nuigurumi-otomari-kai e ne parlava Laura Imai Messina qualche anno fa nel suo blog da cui è tratta la foto che vedi in questo post.
E da ottobre anche Lotta ospiterà la notte dei pupazzi!
Come funziona la notte dei pupazzi in libreria?
Una volta al mese invieremo attraverso il Bollottino (se non sei iscritto/a clicca subito qui per ricevere il prossimo Bollottino!) un invito che potrete scaricare e consegnare ai bambini e alle bambine per portare il proprio pupazzo del cuore in libreria e lasciargli trascorrere la notte lì, insieme ad altri pupazzi.
Una volta accordato il permesso ai loro piccoli amici, i bambini li accompagnano all’ora stabilita in libreria promettendo di andarli a riprendere il giorno seguente.
Per evitare smarrimenti ed essere sicure di riconsegnare il peluche al legittimo proprietario, ogni bambino/a all’arrivo in libreria riceverà un quaderno personalizzato con carta di identità e badge abbinato al proprio pupazzo per renderlo subito riconoscibile.
Al momento della riconsegna i bambini/e riceveranno anche foto istantanee che ritraggono i pupazzi impegnati nella lettura notturna insieme agli amici, sotto una coperta a sonnecchiare, a nascondersi dietro gli scaffali all’approssimarsi di un adulto, impegnati a sgranocchiare qualche snack durante lo spuntino di mezzanotte.
Nel quaderno saranno anche suggeriti i titoli del libri che il pupazzo ritiene siamo perfetti per il proprio bambino/a e che vorrebbe leggessero insieme. Il punto, infatti, non è (solamente) nei pupazzi, ma nel medium del libro illustrato come diffusore affettivo.
Prendersi cura di qualcuno è del resto anche quello, dedicargli del tempo, immaginare – lì dove la parola non sia un praticabile mezzo – cosa gli piace. E poi è un’incredibile occasione di pro dovere l’amore per i libri e la lettura!
Come fare per partecipare alla notte dei pupazzi in libreria?
Per partecipare alla notte dei pupazzi in libreria è necessario prenotarsi inviando una mail a info@lottalibreria.com
Possono partecipare bambini/e con i loro pupazzi, peluche e bambole a partire dai 2 anni.
L’arrivo in libreria è previsto per il giovedì dalle ore 17:00, la riconsegna il sabato dalle ore 10:30.
Il costo è di 5 Euro a bambino/a e include il quaderno La notte dei pupazzi in libreria e la personalizzazione di due pagine del diario. Se hai già il quaderno, invece, è gratis
Dai un’occhiata alle foto!